Qui dirò di te,
qui tu dirai di te per le mie mani.
Dirai della mia pena e della tua bellezza,
che non si concesse mai, com'io volli, alla mia penna.
Dirai di come condivisi della riva la triste sorte,
di non sapere se si è terra o mare.
Così, io, da me stesso perso,
confusi l'uomo con il verso.
venerdì 17 aprile 2009
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